BAL-I-JIBRIL
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MUHAMMAD IQBAL
BAL-I-JIBRIL
L’Ala di Gabriele
The Wing of Gabriel
Traduzione dall’Urdu in Italiano con Introduzione e Note
Translation from Urdu into Italian with Introduction and Notes
A CURA DI VITO SALIERNO
IQBAL ACADEMY PAKISTAN
INTRODUZIONE
PARTE PRIMA
- Nel santuario dell’Essere s’ode il mio grido di desiderio!
- Non è rimasto vino nella tua caraffa?
- Se le stelle devïano, di chi è il cielo, è Tuo o mio?
- Splende la Tua treccia, rendila ancora più splendente,
- Ascolta il mio lamento, o Signore, che Ti tocchi o no,
- Che amore può esserci per una vita che è solo prestito?
- Fa’ dei nostri cuori il centro dell’amore,
- La mia polvere, una volta dispersa, non torni più cuore,
- Il mondo è sottosopra, le stelle vanno veloci, Coppiere!
- Porta una volta ancora quella coppa di vino, Coppiere!
- Ho cancellato il mio coppiere, il tuo mondo ed il mio,
- Un tesoro prezioso sono il dolore e il fuoco del desiderio,
- Non ricordi Tu più il primo rapimento del mio cuore,
- Il cuore del papavero trabocca di vino di color rubino,
- Proprio quella mia cattiva sorte, quella tua impassibilità,
- Credevo che il teatro del mio moto fosse sotto il cielo,
- Una conoscenza di luce, una conoscenza di dimostrazione,
- Oh Dio! bello è senza dubbio questo Tuo mondo mutevole,
PARTE SECONDA
- A’la Hazrat Shahid Amir al-Muminin, Nadir Shah Ghazi, diede
- Chi canta questo ghazal, colmo di passione e di gioia,
- Quel puro mistero che l’estasi divina mi ha insegnato,
- Mondo d’acqua, terra e colori! segreto manifesto, tu o io?
- Tu sei ancora legato allo spazio, trascendine le limitazioni!
- Il derviscio nella sua libertà custodisce il segreto divino,
- La lampada del tulipano ha illuminato valli e colline.
- Nel sangue dei musulmani c’è carattere, buon cuore e brio,
- È l’amore che infonde calore nella musica dell’esistenza,
- Con il cuore senza desiderio, con lo sguardo non puro,
- In mezzo a mille paure la lingua sia un’alleata del cuore,
- DomandaGli sulla testimonianza del mondo fenomenico
- Queste huri europee sono una sfida all’occhio e al cuore,
- Un cuore vigile come ‘Omar, un cuore vigile come ‘Ali,
- Nella civetteria e nella crudeltà del Khudi non c’è orgoglio,
- Il condottiero non all’altezza, i seguaci in rotta disordinata,
- Il vento invernale trapassava le ossa e sferzava come spada
- Che cos’è questo vecchio mondo? mucchi di rovi e ceneri!
- Seguendo la via della rinuncia si ottiene cielo e terra,
- Sebbene la ragione sia una guida al portale
- L’Io è un oceano di cui non puoi vedere la riva!
- La brezza mattutina mi ha dato questo messaggio:
- Il tuo sguardo e le tue mani sono legati alla terra,
- La tua mente non può darti altro che conoscenza,
- Agli occhi di un pio la fama di Alessandro è nulla!
- Tu non sei fatto per la terra, né per il cielo,
- O prigione dello spazio, non è lungi il cielo,
- La ragione mi ha dato lo sguardo del saggio,
- Giunge infine dal cielo la risposta ai lamenti.
- Ogni cosa è viandante, ogni essere è in viaggio!
- Ogni atomo desidera manifestare sé stesso,
- È questo mondo la magia di qualcuno o del caso?
- Perché dovrei chiedere ai saggi della mia origine?
- Quando l’amore insegna i modi del proprio Io,
- Le lacrime mi assalgono di nuovo durante la notte,
- Senza l’impeto della passione non posso più vivere.
- La natura è presente avanti alla tua mente,
- Uomini di chiesa e moschea non hanno capacità!
- La scienza presente ha riscoperto la vecchia magia,
- Al di là delle stelle ci sono altri mondi,
- L’occidente cerca il perpetuo piacere mondano,
- L’Io fortificato dalla scienza è l’invidia di Gabriele,
- Esiste forse nelle scuole una freschezza di pensiero?
- Gli eventi ancora avvolti nella pergamena del tempo
- Nei sufi non c’è il fuoco della passione che consuma,
- Nella sua forza l’intuizione si è affermata in Occidente,
- O uomo, lo scopo che tu cerchi è simile a perla preziosa,
- Né nel trono e nella corona, né nell’esercito e nei soldati
- Non mi ha donato la Natura un cervello sottile,
- Uomini dalla vista acuta costruiranno nuove città: