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GHAZAL N.4

From IQBAL

Ascolta il mio lamento, o Signore, che Ti tocchi o no,
Questo tuo servo libero non chiede riparazione alcuna.
Questo pugno di polvere, vento gelido, cieli immensi,
È gentilezza o crudeltà, il piacere che provi nel creare?
Nell’aria del prato non è attecchita la corolla del fiore,
È questa una stagione di primavera, un vento prospero?
È vero, povero e imperfetto io sono, o mio Signore, ma
Non furono gli angeli quelli che popolarono il deserto?
Nelle mie preghiere vengono richiesti nuovi tormenti
Da quel deserto nudo, da quel Tuo mondo vacillante!
Chi ami accettare la sfida dei pericoli non si rivolge
Verso quei giardini dove non sia pronto un cacciatore!
Ai Tuoi serafini non è sufficiente il grido dell’ardore,
Questo è un affare di esseri che abbiano altre capacità!