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125. SPAGNA

From IQBAL

(Scritta in terra di Spagna, al ritorno)
Custode del sangue dei Musulmani, tu sei, o Spagna,
Al mio sguardo, quale purissimo santuario tu appari.
Nella tua polvere sono ascose tracce di teste prostrate,
Nella tua brezza d’aurora echeggiano silenti orazioni.
Lucenti come stelle e pianeti erano le lance di coloro
Che sui tuoi monti e declivi piantarono un dì le tende.
C’è ancora bisogno di henné per le tue belle di oggi?
Le vene del cuore hanno ancora colore di sangue!
Perché si nasconde il musulmano tra paglia e sterpi?
Nella sua febbre non c’è più né fiamma né scintilla.
I miei occhi hanno ancora visto Granada, ma niente
Consola il viaggiatore, né il viaggio, né la presenza.
Ho veduto e ho mostrato, ho sentito e ho raccontato,
Ma non consola più il cuore né la visione né la fama.